In questo articolo andremo ad approfondire una metodica di studio radiologico riferita ad un distretto anatomico particolare: la TAC Massiccio Facciale.
Cos’è la TAC Massiccio Facciale?
Permette inoltre di studiare approfonditamente le condizioni delle ossa componenti il viso ed in particolare le regioni orbitarie, i seni frontali e mascellari, l’osso mandibolare, la mascella ed i denti nel sospetto di patologie quali malformazioni o anomalie di vario tipo.
Cosa si vede con la TAC Massiccio Facciale?
Può essere prescritta dal Medico anche per valutare viso, seni paranasali e cranio al fine di progettare il piano radioterapico per trattare un tumore.
In situazioni di emergenza, grazie alla sua rapidità di esecuzione si rivela indagine di grande utilità nel caso di:
- sospette lesioni encefaliche e fratture delle ossa craniche in pazienti con traumi cranio-facciali;
- sospetto aneurisma cerebrale in persona sofferente che presenti improvviso ed importante mal di testa;
- paziente con sintomatologia che possa far sospettare un ictus cerebrale;
- paziente con problematiche importanti comparse dopo un forte trauma al capo;
- comparsa improvvisa di sintomi che facciano sospettare la presenza di neoformazioni cerebrali;
- sospetto idrocefalo acuto con cavità cerebrali (ventricoli) allargati.
La TAC Massiccio Facciale è indicata anche per:
- pianificare interventi di chirurgia ricostruttiva delle ossa facciali;
- inquadrare patologie dell’osso temporale cranico, talvolta causa di sordità;
- verificare la presenza di infiammazioni o altre patologie dei seni paranasali;
- studiare un piano radioterapico per un tumore;
- guidare una ago-biopsia (prelievo con ago apposito) effettuata al fine di avere la disponibilità a fini diagnostici di un campione di tessuto del massiccio facciale o del cervello;
- eseguire una angiografia TAC per lo studio di aneurismi e/o di malformazioni dei vasi sanguigni;
- studiare malformazioni cranio-facciali.
La TAC Massiccio Facciale è molto utile nel caso di lesioni del massiccio facciale come le fratture ossee che possono provocare, se non riconosciute e correttamente trattate, danni permanenti quali alterato contatto tra le arcate dentarie e deformazione del viso.
La TAC Massiccio Facciale è riconosciuta da tutti gli specialisti superiore allo studio mediante radiografie convenzionali nella diagnosi di fratture dello zigomo, della mascella, della mandibola e delle ossa nasali.

Come ci si prepara alla TAC Massiccio Facciale?
Se è richiesta una TAC Massiccio Facciale con mezzo di contrasto il medico prescrittore verificherà la presenza di eventuali allergie e saranno richiesti alcuni accertamenti prima di effettuare l’indagine.
Come si esegue la TAC Massiccio Facciale?
Il Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (TSRM) che esegue l’esame chiede al paziente di togliere eventuali apparecchi dentali, apparecchi per l’udito e/o altri oggetti metallici che possono interferire con l’acquisizione delle immagini TAC.
Grazie all’interfono il Tecnico Sanitario di Radiologia Medica potrà ascoltare il paziente e parlare con lo stesso durante tutta la durata dell’indagine.
Quando si esegue la TAC Massiccio Facciale con mezzo di contrasto?
L’introduzione di un contrasto radio-opaco endovenoso nel flusso sanguigno può essere utilizzata per visualizzare il sistema vascolare se ad esempio si renda necessario verificare la malignità di un tumore del massiccio facciale.
Sarà comunque il Medico Radiologo in relazione al quesito clinico a deciderne l’utilizzo.
Le immagini vengono acquisite prima senza mezzo di contrasto e dopo la somministrazione dello stesso.
La TAC Massiccio Facciale fa male?
Il mezzo di contrasto, una volta iniettato, può provocare alcuni disturbi, che scompaiono in pochi minuti, quali:
- sensazione di calore diffuso;
- necessità impellente di urinare;
- lieve sensazione di nausea.
Quanto dura la TAC Massiccio Facciale?
La TAC Massiccio Facciale comporta dei rischi a breve termine?
I rischi immediati della TAC sono imputabili all’iniezione endovenosa nel caso di utilizzo del mezzo di contrasto; per questo il medico prescrittore e quello esecutore raccolgono informazioni dal paziente prima dell’indagine.
Gli effetti collaterali possono essere lievi reazioni allergiche che provocano prurito ed arrossamenti cutanei che di norma non sono durevoli e scompaiono da soli.
E’ importante che il paziente avverta subito il medico qualora dovesse avvertire questi sintomi.
Nei rarissimi casi di reazioni allergiche più gravi vengono immediatamente somministrati al paziente farmaci appropriati per il controllo dell’allergia.
L’esame TAC Massiccio Facciale comporta dei rischi a lungo termine?
L’esame prevede l’utilizzo di radiazioni X ed è quindi è opportuno non effettuarlo se non assolutamente indispensabile.
L’esposizione a radiazioni, come noto, può aumentare, in relazione alla dose assorbita dall’organismo, il rischio di tumori e leucemie, specie nei soggetti giovani.
In ogni singolo caso è d’obbligo confrontare sempre i possibili rischi con il beneficio che ci si attende dall’indagine.





